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La Spedizione di Balin a Moria, conosciuta anche Ricolonizzazione di Khazad-dûm, fu il tentativo perseguito da Balin tra il 2989 TE e il 2994 TE di riconquistare l'antica roccaforte di Khazad-dûm dopo che secoli prima era stata abbandonata dai Nani, i quali avevano risvegliato il Flagello di Durin che aveva ucciso Durin VI e suo figlio Náin I.

Nonostante l'inizio promettente, la spedizione si concluse tuttavia in tragedia e tutti i Nani che vi presero parte furono uccisi dagli Orchi o dall'Osservatore nell'Acqua.

Antefatti[]

Balin's decision by Joona Kujanen

Balin decide di partire per Khazad-dûm, Joona Kujanen.

Dopo la riconquista di Erebor nel 2941 TE, i Lungobarbi accettarono Dáin II Piediferro come Re Sotto la Montagna e negli anni successivi ricostruirono la città e le proprie vite. Posto d'onore ebbero i membri della Compagnia di Thorin, che potevano annoverarsi come i Nani più ricchi della Montagna Solitaria.

Tuttavia per alcuni di essi, tra cui Balin, il cuore andava ancora a Khazad-dûm e sognavano un giorno di riconquistarla. Inoltre speravano di ritrovare l'Anello di Dúrin, ignari che segretamente era stato tramandato da Thrór a suo figlio Thráin al quale era stato poi sottratto da Sauron.

Dopo 47 anni dalla riconquista della Montagna, Balin si decise e chiese a Dáin il permesso di recarsi a Moria con una spedizione di Nani e provare a ricolonizzarla. Dáin non era entusiasta della proposta (aveva visto di persona il Flagello di Durin durante la Battaglia di Azanulbizar) ma non se la sentì di negare a Balin, al cui contributo doveva il proprio regno, il proprio beneplacito; tuttavia gli pose come condizione che tutti i membri della spedizione avrebbero dovuto essere volontari.

A Balin si accodarono Óin e Ori, che erano stati suoi compagni nella Compagnia di Thorin, e Flói, Frár, Lóni, Náli e alcune centinaia di altri Nani attirati dall'idea delle ricchezze e del Mithril di Moria. La spedizione di Balin lasciò Erebor tra la fine del 2988 e l'inizio del 2989 TE.

Storia[]

L'arrivo a Moria e il regno di Balin[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Riconquista di Moria (2989 TE).
Battle for Moria by Joona Kujanen

Balin e i suoi riconquistano Moria, Joona Kujanen.

Balin e i suoi Nani arrivarono a Khazad-dûm nel 2989 TE ed entrarono dai Cancelli Orientali che si aprivano sulla Valle di Azanulbizar. Inizialmente non incontrarono una grossa resistenza e riuscirono a cacciare gli Orchi con relativa facilità da buona parte delle Sale, anche se durante i combattimenti morì il nano Flói dopo aver ucciso un capo orco.

Seppellito il compagno nei pressi del Mirolago, Balin e i suoi compagni si addentrarono nei saloni esplorandoli e raccogliendo quei tesori che erano sfuggiti al saccheggio degli orchi.

Balin, Lord of Moria by Joona Kujanen

Balin, Signore di Moria, Joona Kujanen.

Balin si proclamò quindi Signore di Khazad-dûm e pose la propria residenza nella Camera di Mazarbul, l'antica biblioteca di Moria, in attesa che i saloni venissero restaurati. I primi tempi, stando a quanto annotato da Ori nel Libro di Mazarbul, furono abbastanza promettenti: gli orchi furono cacciati da varie sale, fu ritrovata l'Ascia di Durin, l'Elmo di Durin e, cosa ancora più importante, si scoprì che la vena di Mithril nella Montagna era ancora assai ricca.

Balin inviò quindi un messaggio trionfale a Erebor, riservandosi però di inviarne un altro per chiamare altri Nani una volta terminati i primi restauri.

La morte di Balin e la fine della colonia[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Battaglia della Seconda Sala.

Tuttavia le cose dopo tre anni cominciarono a peggiorare: gli orchi, riavutisi dall'iniziale sorpresa, chiamarono i rinforzi dalle altre tane nelle montagne e tesero agguati ai Nani che adesso non potevano più girare da soli nei saloni. Tuttavia non sembrava nulla di così grave e Balin era fiducioso di poter risolvere questa situazione.

Accadde però che il 10 Novembre 2994 TE, mentre Balin ammirava la vista del Mirolago, un orchetto tendesse un agguato al Nano e lo uccidesse prima di venire ucciso a sua volta. Da quel momento tutto cominciò ad andare storto: dopo aver seppellito Balin nella Camera di Mazarbul i Nani vennero attaccati da un esercito di Orchi accorsi dai Cancelli Orientali attraversando l'Argentaroggia.

I Nani combatterono valorosamente ma vennero sconfitti nella Battaglia della Seconda Sala e costretti a ritirarsi. Óin guidò una truppa di volontari ai Cancelli Occidentali per vedere se vi fosse la possibilità di fuga attraverso le Porte di Durin, ma venne catturato e ucciso dall'Osservatore nell'Acqua.

Ai Nani superstiti non restò dunque altra scelta che trincerarsi nella Camera di Mazarbul, dove andò in scena l'Ultima Resistenza dei Nani annotata da Ori nel Libro di Mazarbul. Alla fine tutti i Nani furono massacrati.

Conseguenze[]

La conseguenza più immediata fu che per quasi venticinque anni Dáin II non seppe più nulla di Balin e della colonia e ciò fu fonte di grave preoccupazione per lui e la sua gente.

Nel 3018 TE inviò dunque un'ambasceria a Gran Burrone guidata da Glóin per chiedere notizie. Quando poi Gimli tornò a Erebor portando con sé il Libro di Marzabûl, grande tristezza si sparse tra la sua gente per la fine dei loro fratelli, tuttavia la morte del Balrog fu un segno di speranza anche se per il momento Thorin III, succeduto al padre Dáin, non volle ricolonizzare Moria.

Ciò accadde solo durante il regno di suo figlio, o nipote, Dúrin VII a Quarta Era inoltrata.

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