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Saruman il Bianco è uno degli Istari che vive nella Terra di Mezzo. È a capo del Bianco Consiglio e vive ad Isengard, nella torre di Orthanc. È anche conosciuto come Curunìr e Curumo. Inizialmente di animo puro, dopo aver studiato troppo a lungo le arti del Nemico, ne venne corrotto e divenne un alleato di Sauron pur mantenendo l'obbiettivo di sconfiggerlo. Infatti Saruman aveva intenzione di sostituirsi all'Oscuro Signore e durante la Guerra dell'Anello tradì entrambe le fazioni costituendo un proprio esercito e cercando di impadronirsi dell'Anello. Sconfitto dagli Ent, furiosi per la distruzione dei loro alberi, abbandonò Isengard e giunse nella Contea dove con il nome di Sharkey cercò di rovinarla irrimediabilmente per vendicarsi degli Hobbit e lì trovò la morte a causa del suo servo Grima Vermilinguo.

Nomi e etimologia

Quando viveva a Valinor il suo nome in Quenya era Curumo, che significa "Essere assai abile". Quando giunse nella Terra di Mezzo divenne noto in Sindarin con il nome di Curunír' Lân, poi abbreviato in Curunír, che è la traslitterazione del suo nome in Quenya. In seguito divenne noto in Ovestron con il nome di Saruman che significa "Colui che è astuto/abile".

Poteri e abilità

In quanto servitore di Aulë, come lo era stato anche Sauron all'inizio, Saruman apparteneva alla più potente stirpe dei Maiar ed era anche il più potente degli Istari. Oltre ai suoi grandi poteri magici Saruman era fortificato dall'immensa conoscenza di praticamente tutto lo scibile di Arda, soprattutto per quanto riguardava le scienze e le arti. L'arma più potente dello Stregone era però la sua voce e la capacità di influenzare le menti degli altri, in grado di instillare idee che sembravano essere state partorite dagli stessi quando in realtà erano frutto della mente dello stregone.

Biografia

L'arrivo nella Terra di Mezzo

File:Curunir in valinor by vigshane-d42ci95.jpg

Saruman da giovane, prima di lasciare valinor

Curunìr era un Ainur della stirpe dei Maiar che inizialmente serviva il Vala Aulë, per questo motivo mostrò sempre grande interesse per gli artefatti tecnologici e magici. Dopo che i Valar compresero la minaccia di Sauron per i popoli della Terra di Mezzo, decisero di inviare gli Istari durante la Terza Era per aiutarli nella loro lotta contro l'Oscuro Signore. Siccome Curunìr era tra i cinque Istari considerato il più potente e il più saggio egli fu riconosciuto come Capo degli Stregoni e successivamente anche del Bianco Consiglio. Durante la sua permanenza nella Terra di Mezzo egli viaggiò diverse volte nei territori dell'est e divenne un profondo studioso delle arti del Nemico. Mentre gli Elfi continuarono a riferirsi a lui con il suo nome in Quenya, egli divenne noto tra gli Uomini col nome di Saruman.

La ricerca dell'Anello del Potere

Dopo che Sauron venne sconfitto dall'Ultima Alleanza, l'Anello del Potere andò perduto e per migliaia di anni non se ne seppe più nulla. Tuttavia Saruman, in segreto, avviò una spasmodica ricerca dell'Anello per ottenerlo per sé e sfruttarne l'immenso potere. Nel 2759 TE Saruman ottenne dal Sovrintendente di Gondor allora regnante il permesso di occupare la fortezza di Isengard e farne la sua dimora personale, promettendo in cambio di difendere i confini occidentali di Rohan dagli Uomini del Dunland. Saruman fece dunque di Orthanc la sua base per le operazioni di ricerca dell'Anello, tuttavia questa sua ossessione di possedere l'Unico fu anche la sua rovina: benché il suo obbiettivo rimanesse quello di sconfiggere Sauron egli fu pian piano corrotto dallo studio delle sue arti e cominciò a maturare il desiderio di sostituirsi all'Oscuro Signore. Ciò potrebbe spiegare la sua riluttanza ad attaccare Dol Guldur quando Sauron vi insediò la sua residenza nelle vesti del Negromante. Quando tuttavia seppe che gli spettri dell'anello stavano sondando il fiume in cerca dell'artefatto diede il suo consenso di attaccare la fortezza scacciando Sauron da essa.

La Guerra dell'Anello

File:Gandalf the White vs Saruman.jpg

Gandalf, oramai divenuto Il Bianco, affronta Saruman e gli spezza il bastone

Quando fu chiaro che l'Anello era stato ritrovato Saruman ruppe gli indugi e tradì il Bianco Consiglio inizialmente schierandosi dalla parte di Sauron, ma in realtà progettando di impadronirsi dell'Anello e poi rivolgere le sue armate contro Mordor. Egli smise la sua veste bianchissima per indossarne una che cambiava colore ad ogni movimento e assumendo il nome di Saruman il Multicolore. Durante la partenza di Gandalf dalla Contea , dopo che questi aveva raccontato a Frodo Baggins la verità sull'anello di Bilbo, sfruttò l'ignaro Radagast il Bruno affinché lo facesse giungere ad Isengard. Lì Saruman cercò di convicerlo ad unirsi a lui rivelando il suo folle progetto di impadronirsi dell'anello per soggiogare i popoli della terra di mezzo. Gandalf si rifiutò e venne rinchiuso sul pinnacolo di Orthanc, finchè non si fosse deciso a rivelare dove fosse l'anello e da lì lo stregone vide le piante che un tempo occupavano Isengard sradicate e sostituite da fornaci e fabbriche mentre Saruman radunava attorno a sé eserciti di orchetti e lupi in qualità di alleato e rivale al tempo stesso di Sauron. Tuttavia Gandalf riuscì a fuggire dalla torre grazie a Gwahir, il re delle Aquile, riuscendo a raggiungere Frodo a Gran Burrone e ad avvisare Elrond e il consiglio su quanto avvenuto. Saruman poi creò una nuova razza di orchi chiamati Uruk-hai e cercò di conquistare Rohan sia in maniera diplomatica, mandando Grima Vermilinguo consigliere del re Théoden e ora servitore dello stregone per convincerlo con l'inganno ad intraprendere una politica di amicizia con saruman, sia militarmente, facendo insorgere i popoli del Dunland che da sempre covavano odio nei confronti dei Rohirrim, andando ad accrescere le fila del suo esercito. Il nipote del re, Éomer, e suo figlio Théodred, contrariamente a Theoden, che si era lasciato convincere dalle parole di Grima, guardavano a Saruman con diffidenza e iniziarono da soli una rivolta contro lo stregone disubbidendo al re. I loro contingenti tuttavia non poterono nulla contro gli Uruk-hai che sebbene sconfitti nella Prima Battaglia dei Guadi dell'Isen, riuscirono ad uccidere Theodred. Grazie all'intervento di Gandalf, ora divenuto capo del consiglio per volere di Eru, Theoden fu dalla maligna di Grima e decide di scontrarsi apertamente contro Saruman per redimersi della morte del figlio causata dalla sua cecità. Saruman nel frattempo aveva deciso di dare il colpo di grazia a Rohan, inviando tutte le sue armate (quasi 20,000 soldati tra Uruk-hai, orchi e Dunlandiani) ad attaccare il Mark e sterminare i Rohirrim, riuscendo a travolgere le esigue guarnigioni dell'Ovestfalda nella Seconda Battaglia dei Guadi dell'Isen. Tuttavia le sue armate furono disfatte nella Battaglia del Fosso di Helm, anche grazie all'intervento di Gandalf, che radunò i Rohirrim sbandati per attaccare alle spalle i nemici, e degli Ucorni che massacrarono i superstiti. Mentre la battaglia infuriava, Isengard venne attaccata dagli Ent che incalzati dagli hobbit Merry e Pipino si vendicarono della distruzione della Foresta di Fangorn da parte di Saruman stesso, uccidendo gli ultimi orchetti rimasti e inondando Isengard con le acque dell'Isen. Saruman riuscì a sopravvivere alla battaglia serrandosi nella torre di Orthanc insieme a Grima vermilinguo, e rimanendovi al suo interno fino all'arrivo di Gandalf accompagnato da Théoden, Aragorn, Gimli, Legolas ed Éomer. Saruman intraprese con loro una discussione dalla finestra di Orthanc, durante la quale cercò di usare la sua voce ammaliante per convincere nuovamente i presenti e lo stesso Gandalf ad unirsi ai suoi progetti di conquista. Ciò si conclude con un altro rifiuto di quest'ultimo che però, anziché essere in collera con lui, gli offre la possibilità di scendere dalla torre ed unirsi a loro nella lotta contro Sauron promettendogli addirittura la restituzione del suo bastone e delle Chiavi di Orthanc, qualora se ne fosse dimostrato degno. Saruman tuttavia, accecato dall'ira e dall'orgoglio si rifiutò esternando finalmente tutto il suo disprezzo per Gandalf, convinto che questo cerchi in realtà di soppiantarlo. Gandalf a quel punto rivela che lui ha già preso il suo posto come capo del consiglio e poiché egli non ha mostrato alcun pentimento per ciò che ha fatto lo espelle dal consiglio e con la rottura del suo bastone perde definitivamente i suoi poteri. Saruman rimase così chiuso nella sua torre fino alla sconfitta di Sauron.

La morte

File:Saruman e gli Hobbit.jpg

Saruman viene cacciato dagli Hobbit poco prima di essere colpito alle spalle da Grima

Nel 3020 TE, sfruttando la pietà di Barbalbero, Saruman fuggì da Isengard assieme a Grima Vermilinguo e si diresse verso Contea. Lungo la strada venne raggiunto da Gandalf e Galadriel, accompagnati da Frodo, Sam, Merry e Pipino. Ancora una volta Gandalf, dichiarando di non essere soddisfatto della sua rovina tentò di offrirgli il suo aiuto, impietosito dalle sue condizioni. Saruman ancora una volta si rifiuta e presagisce con rabbia agli hobbit che le cose nella Contea vanno molto meno bene di quanto pensino. Infatti per vendicarsi di loro che avevano causato la sua rovina con l'aiuto di alcuni suoi ex-servitori devastò il territorio tagliando alberi e costruendo fornaci per avvelenare l'aria con i loro effluvi. Tuttavia gli Hobbit guidati da Frodo, Sam, Pipino e Merry, si sollevarono contro il dominio di Saruman, che si faceva chiamare Sharkey, e scacciarono i suoi uomini dalla Contea e misero lo Stregone, che aveva posto la sua residenza a Casa Baggins, con le spalle al muro minacciando un linciaggio. Frodo tuttavia provando pietà per lui e non volendo mettersi al suo livello uccidendolo salvò Saruman dalla folla e lo intimò ad abbandonare la Contea e non farvi più ritorno. Saruman spiazzato dalla sua risolutezza e dalla sua misericordia fu costretto con riluttanza ad accettare di andarsene (non prima di avergli augurato malattie e disgrazie). Frodo poi si rivolse a Grima, dicendogli che non era obbligato a seguirlo e che avrebbe potuto fermarsi nella contea per riprendere le forze e in seguito ripartire e andare ovunque egli volesse. Tuttavia Saruman, in un ultimo eccesso di malvagità insolentì Grima, rivelando che questi aveva ucciso (sotto suo ordine) Lotho Sackville-Baggins e questo, stanco degli abusi, gli si avventò contro e gli tagliò la gola prima di venire colpito a sua volta dalle frecce degli Hobbit. Il corpo di Saruman si dissolse e il suo spirito abbandonò per sempre la Terra di Mezzo, anche se è dubbio cosa gli accadde poiché, tradendo gli Istari, Saruman venne marchiato di infamia dai Valar.

Adattamenti

Il Signore degli Anelli (1978)

Saruman

Nel film di animazione diretto da Bansky Saruman viene rappresentato come uno stregone vestito di rosso e intenzionato ad allearsi con Sauron, anche se molte sue azioni e parole nel corso del film lasciano pensare che abbia intenzione di fare il doppio gioco, rimanendo fedele alla figura del libro. Nell'adattamento animato lo stregone è doppiato da Fraser Kerr, ma nel doppiaggio viene chiamato "Aruman" dagli altri personaggi; la scelta fu giustificata dal regista sostenendo che i nomi Sauron e Saruman erano troppo simili e lo spettatore si sarebbe confuso.

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001 - 2003)

Saruman with Orthanc's Palanti

Nella Trilogia di Peter Jackson, Saruman il bianco è interpretato da Sir Christopher Lee, grande attore britannico e fan delle opere di Tolkien; inizialmente avrebbe voluto interpretare Gandalf e aveva anche sostenuto il provino per il ruolo, ma alla fine sia Lee che Jackson concordarono che sarebbe stato migliore nel ruolo di Saruman. Ci sono vistose differenze tra libro e film che riguardano il personaggio: nel film Saruman si allea con Sauron perché sicuro della sua vittoria sui popoli della terra di mezzo, mentre nel libro egli invece ne invidia il potere e cerca tutti i costi di ottenere l'anello per i propri scopi facendo con lui il doppio gioco. Mentre nel film Saruman viene ucciso all'inizio de Il Ritorno del Re, nel libro egli rimane vivo anche dopo la sconfitta di Sauron. Cerca quindi di corrompere la Contea, ma viene sconfitto da Sam e gli altri Hobbit. In entrambi i casi verrà ucciso da Grima Vermilinguo.

Trilogia de Lo Hobbit (2012 - 2014)

Anche nella Trilogia de "Lo Hobbit", sempre di Peter Jackson, Saruman è interpretato dall'attore Christopher Lee.


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