La Grande Via Ovest, conosciuta anche Grande Via o Strada Reale, era il nome che indicava la maggiore strada delle Terre Occidentali costruita dai Numenoreani durante la Seconda Era. Questa strada collegava l'estremo nord del regno di Arnor con il meridione di Gondor.
Descrizione[]
La Grande Via era una larga strada lastricata che partiva dal porto gondoriano di Pelargir per poi risalire verso nord fino a Minas Tirith.
Da lì deviava verso ovest e fiancheggiava i Monti Bianchi attraversando tutto il Calenardhon fino alla Breccia di Rohan, dopodiché, superati i Guadi dell'Isen, la strada prendeva la via del nord collegandosi con Tharbad, Brea e Fornost, l'antica capitale dell'Arthedain.
Probabilmente si collegava anche con Annúminas, ma dopo la separazione dell'Arnor e il trasferimento della capitale, il tratto perse d'importanza.
Storia[]
Non si sa molto di questa grande opera, ma sembra che sia precedente o comunque di poco successiva all'Akallabêth. Tale strada serviva a mantenere i contatti tra i Dúnedain del Sud e quelli del Nord e nei periodi della loro maggiore gloria era assai trafficata, con merci d'ogni genere che risalivano o discendevano il percorso che portava dall'estremo nord all'estremo sud.
Con il declino del potere dei Dúnedain anche la manutenzione della rete stradale cominciò ad essere trascurata, tanto che alla fine della Terza Era il tratto che andava dai Guadi dell'Isen alla cittadina di Brea era completamente in rovina e per lunghi tratti ricoperto di erbacce o sconnesso, anche se continuava ad essere usata con una certa regolarità, mentre la strada da Brea a Fornost non esisteva praticamente più.
Gli unici tratti ad essersi mantenuti in buono stato erano quelli che andavano da Pelargir a Edoras; quest'ultimi erano chiamati anche come la Strada Meridionale e, sebbene il Calenardhon fosse stato ceduto ai Rohirrim, gli Uomini di Gondor mantennero comunque la sovranità sulla strada unica parte del Calenardhon, assieme ai Fuochi di Gondor, a non essere stata ceduta da Ciryon.