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Gollum, noto anche come Sméagol o Trahald, era un Hobbit della stirpe degli Sturoi, originario delle pianure nel nord della Valle dell'Anduin, che fu corrotto e deformato sia nel corpo che nella mente dal possesso prolungato dell'Unico Anello. Durante la Guerra dell'Anello, dopo aver a lungo pedinato la Compagnia, verrà catturato da Frodo e Sam sugli Emyn Muil e obbligato a guidare i due hobbit fino a Mordor, salvo poi tradirli, cercando di farli mangiare da Shelob. Morirà nel 3019 TE, cadendo nelle fiamme del Monte Fato assieme all'Anello.

Etimologia

Gollum non è il nome originale di questa creatura, ma un soprannome derivato dagli orribili versi che era solito emettere. Il suo vero nome è infatti Sméagol, che è un derivato dall'antica lingua degli Hobbit e significa letteralmente "Strisciante/Penetrante". Una traslitterazione del nome Sméagol in Lingua Corrente è Trahald.

Aspetto e carattere

Nelle prime edizioni de Lo Hobbit inizialmente Tolkien non aveva specificato l'aspetto di Gollum, per cui molti illustratori lo raffigurarono come un mostro molto grande. In seguito, accortosi di questa mancanza, il Professore modificò la descrizione per renderlo più simile ad un Hobbit, benché corrotto dall'Anello. Ne Il Signore degli Anelli la creatura sembra avere più di cinquecento anni, ma nonostante tutto il potere dell'Anello ha conservato le sue energie e viene descritto come abbastanza forte da strangolare un orco e in grado di arrampicarsi con estrema facilità su alberi e pareti rocciose, "come un ragno malvagio e nero". Di dimensioni è piuttosto piccolo, viene descritto come poco più alto di Sam, ha i piedi palmati, che usa come dei remi, e solo sei denti. L'influsso dell'Anello lo ha portato a rifuggire la luce e a rifugiarsi nel sottosuolo delle montagne, ragion per cui ha sviluppato una vista acutissima e un olfatto e un udito finissimi; per una questione di adattamento i suoi occhi sono diventati assai grandi e in grado di vedere al buio come di giorno e mal sopporta

Storia

Origini e il ritrovamento dell'Anello

Sméagol apparteneva a quel popolo degli Hobbit Sturoi che avevano abbandonato l'Eriador a seguito degli sconvolgimenti derivati dalle guerre tra Arnor e Angmar, riattraversando le Montagne Nebbiose e stabilendosi nella zona di Campo Gaggiolo. Questi si stabilirono sulle rive dell'Anduin, sotto la guida di una Matriarca e vissero un'esistenza abbastanza pacifica, durante quella che è nota come la "Pace Vigile". Sméagol era appunto il nipote di una di queste Matriarche, e fin da giovane si era fatto notare per essere un individuo piuttosto meschino, che si divertiva a fare scherzi cattivi ai suoi familiari, pure senza mai esagerare. Intorno al 2430 TE Sméagol, assieme al suo parente Déagol, andò a pescare lungo il fiume Anduin, giungendo inconsapevolmente nel luogo dove quasi 2500 anni fa Isildur perse l'Anello, poco prima di trovarvi la morte. Mentre stavano pigramente pescando, un grosso pesce abboccò all'amo diDéagol, trascinandolo in fondo al fiume. Qui l'hobbit trovò immerso nel fango un piccolo anello: era l'Unico Anello, che sentendo l'influenza del suo padrone desiderava tornare da lui ma mai si sarebbe aspettato che a rispondere alla sua chiamate sarebbero state delle creature come gli hobbit. Déagol rimase affascinato, tanto da soffermarsi a guardalo, rischiando altresì di morire affogato. Riuscì tuttavia a riemergere appena in tempo, recuperando nel contempo l'Anello. Sméagol, avvicinatosi al parente per sincerarsi delle sue condizioni, notò l'Anello e cadde sotto l'influsso di quell'oggetto malefica energia. Tentando in un primo momento un approccio "amichevole", Sméagol chiese con garbo a Déagol di regalarglielo, specificando che lo desidererebbe come regalo di compleanno. Déagol tuttavia rifiutò, rispondendogli che già gli aveva fatto un dono spendendo molto più di quanto si potesse permettere, sottolineando che il proprietario era lui (viene specificato nel libro). Allora Sméagol, completamente succube del potere del'anello, assalì l'amico e, dopo un'aspra lotta nella quale Déagol trovò la morte, riuscendo ad ottenere il desiderato premio. Tornato a casa, Sméagol naturalmente mentì riguardo alla sorte di Déagol e, accortosi del potere dell'Anello di renderlo invisibile, lo utilizzò per i suoi scherzi e per spiare i segreti dei suoi familiari, seminando parecchia zizzania. Alla fine ne combinò talmente tante che sua nonna, esasperata, lo ripudiò espellendolo dalla famiglia e ingiungendogli di non farsi mai più rivedere. Cacciato dalla famiglia, Sméagol visse per qualche tempo in solitudine nelle foreste ai piedi delle Montagne Nebbiose, finché l'utilizzò continuo dell'Anello e la maligna influenza di questo non lo resero insofferente alla luce del sole e della luna, costringendolo a rifugiarsi nelle caverne nelle viscere delle Montagne Nebbiose. Qui l'anello lo trasformò gradualmente in un orripilante creatura, facendo, inoltre, nascere in lui una doppia personalità (evidenziata dal fatto che egli stesso si definisce "noi" parlando di sé medesimo).

Vita nelle caverne e l'incontro con Bilbo

File:Bilbo e Gollum by TN.jpg

Grazie al potere dell'Unico, che lo rendeva invisibile (o, per amor del vero, lo portava del regno di Sauron rendendolo invisibile agli altri), Riuscì a nascondersi agli occhi degli orchetti che pattugliavano quei luoghi, per poi ucciderli e mangiarli per il proprio sostentamento. Ne "Lo Hobbit", Bilbo, dopo aver trovato l'anello perduto da Gollum, è obbligato a sfidare quest'ultimo ad una gara d'indovinelli mettendo in palio la sua vita in cambio dell'indicazione per l'uscita. Alla fine Bilbo riuscì a battere fortunosamente la creatura, ma Gollum non aveva intenzione di mantenere la sua promessa e, con una scusa, andò sul suo isolotto per recuperare l'Anello e uccidere l'hobbit servendosi dell'invisibilità. Quando non lo trovò impazzì di rabbia e si scagliò ferocemente contro Bilbo, convinto che glielo avesse rubato, ma lo scassinatore riuscì sfuggirgli infilandosi per sbaglio l'Anello e divenendo invisibile. Dopo averlo inseguito inutilmente fino al cancello, Gollum rinunciò alla caccia ma il nome Baggins gli si impresse nella mente così come il risentimento e l'odio.

Prima della Guerra dell'Anello

Gollum era ossessionato dall'Anello e decise quindi di uscire dalle profondità delle montagne, sfidando la repulsione che il Sole e la Luna gli provocavano. Inizialmente abbagliato dalla loro luce, Gollum scoprì che poteva occultarsi dal loro "sguardo bruciante" e cominciò ad esplorare il territorio circostante alla montagna. Si sentiva tremendamente vecchio, ma l'aria e il cibo migliore che era in grado di recuperare lo rinvigorirono e gli permisero di continuare la sua ricerca, guidato dalla sua ossessione di ritrovare quel Baggins e il suo tesoro.

La Guerra dell'Anello e la morte

Curiosità

  • Gollum durante gli eventi descritti ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli ha più di 500 anni
  • Inizialmente Tolkien non aveva specificato le dimensioni di Gollum, né aveva specificato la sua affinità alla stirpe degli hobbit. Quando il Professore ebbe sottomano alcune illustrazioni delle sue prime edizioni che rappresentavano Gollum come un gigantesco mostro, comprese l'errore e nelle edizioni successive Sméagol assunse il suo aspetto definitivo.

Adattamenti

Lo Hobbit (1977) e Il Ritorno del Re (1980)

Gollum (1980)

In entrambi gli adattamenti animati Gollum è doppiato da Theodore "Brother" Gottlieb. La rappresentazione scelta dai registi è stata molto criticata, poiché più che un hobbit deformato appare come una creatura grottesca simile ad una grande rana verde.

Il Signore degli Anelli (1978)

BakshiGollum

Nell'adattamento animato di Bakshi Gollum è stato riprodotto in maniera abbastanza fedele rispetto al romanzo, presentandolo come una creatura magra, dalla pelle scura e grigia. É doppiato da Peter Woodthorpe

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003) e de Lo Hobbit (2012-2014)

Gollum-1

Nella trilogia de Il Signore degli Anelli e in Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato di Peter Jackson Gollum è una immagine generata al computer, la cui voce e i cui movimenti sono stati affidati all'attore Andy Serkis. Il personaggio CGI è stato creato seguendo le caratteristiche facciali di Serkis, mentre i suoi movimenti sulla pellicola sono stati riprodotti utilizzando un misto tra la motion capture, in cui le movenze dell'attore sono state convertite in immagini digitali, e il tradizionale processo di keyframing, a partire da un pupazzo digitale creato da Jason Shleifer e Bay Raitt. Il processo di creazione del personaggio è stato molto lungo, e ha richiesto il lavoro di un gran numero di artisti digitali. Ne Ritorno del Re, Serkis appare in carne ed ossa, in un flashback, come Sméagol prima che l'Anello lo trasformasse in Gollum. Per la sua interpretazione, Serkis ha vinto ai MTV Movie Awards come "miglior performance virtuale" e il personaggio di Gollum è stato protagonista di diversi sondaggi di popolarità, dove si è classificato al 62º posto nella lista dei 100 migliori cattivi del cinema, della televisione, dei fumetti e dei videogiochi secondo la rivista Wizarde al 13º posto tra i migliori 100 personaggi cinematografici secondo Empire.

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