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"Non lontano dalla foce del Fiume Selva c'era la strana città di cui egli aveva sentito parlaredagli elfi nelle cantine del re. Non era costruita sulla spiaggia, anche se lì c'erano alcune capanne e qualche edificio, ma proprio dentro il lago, protetta dai vortici dell'immissario da un promontorio roccioso che formava una quieta baia."
Lo Hobbit, cap. X, "Un'Accoglienza Calorosa"

Esgaroth, altrimenti detta Pontelagolungo, era un insediamento umano situato su Lago Lungo, costruito mediante una semplice architettura di palafitte in legno. Al suo comando non vi era un re, ma un ricco governatore e prosperava grazie a una fitta rete di commerci con gli elfi, i nani di Erebor, e i vicini umani di Dale.

Nel 2941 TE Thorin e la sua Compagnia passarono per questa città diretti a Erebor ricevendo aiuto dal Governatore, attratto dalla prospettiva dell'oro dei Nani. Ciò causò la furia di Smaug che attaccò la città, ma venne ucciso da Bard, comandante della guardia cittadina e discendente da Girion.

Etimologia[]

Il nome Esgaroth è di origine Sindarin e significa letteralmente "Lago delle Palafitte". Pontelagolungo è il nome in Ovestron che le hanno dato gli abitanti.

Popolazione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Uomini del Lago.

La popolazione della città è composta per la maggior parte da Uomini della stirpe degli Uomini del Nord, i quali sono impegnati soprattutto nella pesca, nell'agricoltura e nella lavorazione di prodotti agricoli e ittici che scambiano con gli Elfi e i Nani.

Descrizione[]

Assetto urbano[]

"Un grande ponte di legno si spingeva fin dove, su enormi palafitte ricavate dagli alberi della foresta, era costruita un'operosa città di legno, non una città di elfi, ma di uomini, che ancora osavano dimorare all'ombra della montagna del drago. Essi prosperavano ancora col commercio che risaliva il grande fiume da sud e veniva convogliato alla loro città, una volta superate sui carri le cascate; ma nei gloriosi giorni del passato, quando Dale a nord era ricca e fiorente, essi erano stati ricchi e potenti, e c'erano state intere flottiglie di barche sull'acqua, e alcune erano cariche d'oro e altre di guerrieri che rivestivano armature, e c'erano state guerre e gesta che ora erano solo una leggenda. Si potevano ancora vedere sulle rive i pilastri putrefatti di una città più grande, quando l'acqua calava a causa della siccità."
Lo Hobbit, cap. X, "Un'Accoglienza Calorosa".


Ne Lo Hobbit, Esgaroth viene descritta come una città in legno costruita su delle palafitte nella Lago Lungo e collegate alla terraferma da un lungo pontile. Dopo che Smaug la distrusse, la città venne ricostruita alcune centinaia di metri più distante dal vecchio sito poiché nessuno aveva voglia di risiedere dove il drago aveva la sua tomba. Pare che la nuova città di Esgaroth sia stata edificata non più in legno ma anche in pietra con l'aiuto dei Nani di Erebor.

Politica e difesa[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Milizia di Esgaroth e Governatore di Esgaroth (titolo).


Storia[]

Origini e fondazione[]

L'insediamento di Esgaroth sembra essere molto antico: il suo nome appare infatti sulla Mappa di Thrór e viene detto che era già un'importante città quando Smaug era un giovane drago. A poca distanza sulle rive del lago nei periodi di siccità potevano vedersi delle antiche rovine, quindi è lecito pensare che in passato la città fosse molto più grande e che la Esgaroth della fine della Terza Era fosse ciò che ne rimaneva.

La popolazione venne ulteriormente aumentata dai superstiti di Dale sopravvissuti all'attacco di Smaug a Erebor nel 2770 TE, che vi si rifugiarono per trovare scampo dal drago che aveva posto la sua tana nella Montagna dopo averne scacciato i Nani.

Tra tutte le città e le fortezze della Terra di Mezzo essa divenne famosa poiché come sua protezione non aveva né mura di pietra né palizzate di legno, ma semplicemente l'acqua del lago, la quale costituiva la sua formidabile difesa.

Nel corso degli anni la città sviluppò un'economia abbastanza fiorente basata sul commercio e gli scambi con gli Elfi Silvani del Reame Boscoso e i Nani dei Colli Ferrosi.

L'avventura della Montagna Solitaria e l'attacco di Smaug[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Attacco di Smaug a Esgaroth.
Arrivo a Esgaroth by Denis Gordeev

Bilbo e i suoi compagni giungono a Esgaroth by Denis Gordeev

Nel 2941 TE Bilbo, Thorin e i loro compagni giunsero nella città dopo essere fuggiti dalle segrete di Thranduil servendosi dei barili. Dopo essere stati accolti da Bard vennero condotti al palazzo del Governatore dove, promettendo di ripagare generosamente, chiesero e ottennero aiuto portare a temine la loro impresa.

Dopo essersi fermati alcuni giorni nella città per riorganizzarsi e recuperare le forze, Thorin e la sua Compagnia si fecero traghettare sulla riva settentrionale del Lago Lungo in prossimità di Erebor. Tuttavia non riuscirono a uccidere Smaug che, furioso per l'aiuto dato ai Nani, attaccò Dale dandola alle fiamme e solo l'intervento di Bard l'Arciere con la Freccia Nera impedì che si compisse un massacro.

The Hobbit Esgaroth refugees by Eugene Arenhaus

Gli abitanti di Esgaroth fuggono dall'attacco del drago

Dopo la Battaglia dei Cinque Eserciti e la rifondazione di Dale non tutti gli abitanti di Esgaroth se la sentirono di ripopolare la città presso Erebor e decisero dunque di ricostruire Pontelagolungo, pur riconoscendo la sovranità di Re Bard, questa volta costruendovi anche degli edifici in pietra e predisponendo misure anti-incendio, oltre a rafforzare la guarnigione militare.

Per i successivi ottant'anni la città prosperò giovandosi del ruolo di crocevia tra i regni di Erebor e Dale e il Reame Boscoso di Bosco Atro.

La Guerra dell'Anello[]

Durante la Guerra dell'Anello la città fu coinvolta solo marginalmente nelle ostilità. Tuttavia, quando gli Esterlings attaccarono Erebor e Dale, essa fu coinvolta in un breve assedio venendo impossibilitata dal portare aiuto al proprio Re assediato a Erebor con i Nani e gli abitanti di Dale.

Adattamenti[]

Trilogia de Lo Hobbit (2012 - 2014)[]

Nella Trilogia de "Lo Hobbit" di Peter Jackson, la città di Esgaroth compare nei film Lo Hobbit: La desolazione di Smaug (2013) e Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate (2014). In questi adattamenti cinematografici il design e la cultura di Pontelagolungo e dei suoi abitanti (compresi i leader militari e politici) derivano principalmente da influenze russe medievali, vale a dire i primi stati della Rus di Kiev e i suoi successori. In effetti, Esgaroth ricorda la vecchia città commerciale di Novgorod, anch'essa situata su un lago.

Inoltre, come presentato nei film, per la complessa natura della storia etno-culturale russa, la città-lago stessa e la sua gente sono anche infuse di influenze finniche, baltiche e turche. Nel film, Peter Jackson definisce chiaramente la cultura di Pontelagolungo e Dale come parte dell'Oriente.

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