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Eldalondë fu una città dei Dúnedain che sorgeva sulla costa occidentale dell'isola di Númenor durante la Seconda Era. Prima che gli Uomini del Re diventassero la forza egemone tra i Dúnedain, gli Elfi visitavano spesso la città giungendo dall'isola di Tol Eressëa.

Etimologia[]

Eldalondë è un nome di origine Quenya che significa letteralmente "Porto degli Elfi".

Descrizione[]

La città venne costruita nel territorio della regione di Andústar sul confine con quella di Hyarnustar, alla foce del fiume Nunduinë affacciata sulla Baia di Eldanna. Era circondata dalla regione boscosa di Nísimaldar, l'unico luogo dell'Ovesturia dove gli alberi di Mallorn crescevano rigogliosi. Sul centro abitato non si hanno molte descrizioni, ma sembra che i Noldor dettero il loro contributo alla costruzione della città edificando eleganti edifici in pietra ed ampie banchine per l'attracco delle navi da Valinor.

Popolazione[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi le voci Dúnedain, Fedeli e Elfi.


Storia[]

Come molte delle città di Númenor essa venne costruita all'inizio della Seconda Era quando i Dúnedain si trasferirono sull'isola sotto la guida di Elros Tar-Minyatur. Probabilmente la città ricadeva sotto la sovranità dei Signori di Andúnië, i quali governavano la regione di Andústar. Durante il primi secoli della storia dei Dúnedain la città era centro di vivaci contatti tra gli uomini dell'Ovesturia e gli Elfi che da Tol Eressëa si recavano in visita sull'isola. Le cose tuttavia cambiarono quando gli Uomini del Re presero il potere a Númenor: infatti i contatti tra Dúnedain e Elfi si ridussero al minimo, tanto che ad un certo punto le navi da Tol Eressëa smisero di attraccare al porto della città.

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