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" [...] Infine il suo sguardo si arrestò: muraglie e muraglie, cinte e bastioni, nera, incommensurabilmente forte, montagna di ferro, cancello d'acciaio, torre d'adamante, egli la vide: Barad-dûr, la fortezza di Sauron. Ogni speranza morì in lui."
Il Signore degli Anelli, libro II, cap. X, "La Compagnia si scioglie".

Barad-dûr, conosciuta anche come Lugbûrz, fu la fortezza e la dimora dell'Oscuro Sire Sauron nelle terra di Mordor, fulcro stesso del suo potere nella Terra di Mezzo. Edificata intorno all'anno 1000 SE, la sua costruzione richiese oltre sei secoli e, una volta terminata, fu la fortezza del male più grande mai costruita dopo Angband.

Poiché le sue fondamenta erano impregnate dal potere e dalla volontà dell'Oscuro Signore, Barad-dûr fu solo parzialmente distrutta durante la Guerra dell'Ultima Alleanza, così la torre-fortezza poté essere ricostruita totalmente sul finire della Terza Era e da lì Sauron diresse la Guerra dell'Anello contro i Popoli Liberi della Terra di Mezzo.

Al suo interno sono presenti armerie, sale di tortura e il Palantir di Minas Morgul (in precedenza Minas Ithil).

Nel 3019 TE, con la distruzione dell'Unico Anello ad opera di Frodo Baggins e Samvise Gamgee e la fine del potere di Sauron nella Terra di Mezzo la torre, non più sorretta dalla volontà del suo creatore, collassò su se stessa e venne definitivamente distrutta dal terremoto provocato dall'eruzione del Monte Fato.

Etimologia[]

Il nome Barad-dûr è un nome di origine Sindarin che significa letteralmente "Torre Oscura" dall'unione delle parole barad (torre) e r (oscurità). In Linguaggio Nero di Mordor la torre è nota anche con il nome di Lugbúrz che significa letteralmente Fortezza Tenebrosa, dalle parole lug (fortezza, prigione) e búrz (oscurità, tenebra).

Descrizione[]

Circondata dalle ombre, a causa delle ceneri continuamente eruttate dal Monte Fato, ma anche per la presenza di Sauron in essa, Barad-dûr è descritta (e percepita spesso anche dagli stessi protagonisti de Il Signore degli Anelli) come rappresentazione ed estensione fisica della volontà e della potenza del Maia decaduto.

La fortezza sorge a circa 30 miglia ad est del Monte Fato e 100 miglia a sud-est del Cancello Nero. Dalla fortezza si snodano due strade: una che prende la via dell'ovest dirigendosi direttamente al Cancello Nero, e un'altra che conduce direttamente alla Sammath Naur, l'immensa fucina personale di Sauron che sorge nelle profondità del Monte Fato.

Barad-dûr si presenta come la più grande fortezza del Male dai tempi di Angband. Le sue fondamenta furono erette sopra una montagna di ferro e la sua struttura fu completata con enormi torri, cancelli e barbacane costruiti con materiale indistruttibile, più scuro delle nubi nere che sovrastano i cieli di Gorgoroth.

Tolkien non specifica mai con chiarezza quale sia la reale dimensione ed imponenza della Torre Oscura, ma ne fa cogliere fugacemente al lettore, come nella visione d'insieme che ne ha Frodo prima del suo crollo finale, quegli aspetti che sono rappresentativi della mente contorta e sigillata di Sauron: l' Occhio senza palpebre "osserva" insonne la Terra di Mezzo dal pinnacolo più alto di Barad-dûr, la cui surreale ed immensa architettura è un insieme grottesco di innumerevoli torrette, fossati, cortili, prigioni e «immensi cancelli d'acciaio e diamante»

Storia[]

Origini e la Guerra dell'Ultima Alleanza[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Assedio di Barad-dûr.
Barad-dûr by Eric Faure-Brac

L'assedio di Barad-dûr durante la Guerra dell'Ultima Alleanza, Eric Faure-Brac.

La torre venne costruita da Sauron durante la Seconda Era, quando ancora girovagava nella Terra di Mezzo sotto le sembianze di Annatar, tentando di corrompere gli Elfi. Ad un certo punto sentì la necessità di dotarsi di una fortezza come il suo antico padrone Morgoth, così scelse di edificarla nei pressi del vulcano Orodruin, in quella che successivamente sarebbe divenuta nota con il nome di Mordor. La costruzione cominciò segretamente nell'anno 1000 SE, ma fu solo nel 1600 SE che la completò grazie anche al potere del suo Anello, la cui essenza permeò da allora la struttura della torre impedendole di essere distrutta.

Da questa immensa fortezza Sauron estese la propria influenza sulla Terra di Mezzo orientale assoggettando al suo volere gli Esterlings e gli Haradrim. Nel 3262 SE fu costretto ad abbandonare Mordor e seguire da prigioniero Ar-Pharazôn a Númenor, ma la sua fortezza rimase intatta mentre lui lavorava per causare la rovina degli odiati Dúnedain.

Nel 3319 SE ritornò a Barad-dûr e lì si mise all'opera per preparare la guerra contro gli Elfi e i regni degli Esuli Dúnedain di Gondor e Arnor. Nel 3431 SE le sue armate si mossero da Mordor e dilagarono nell'Ithilien conquistando Minas Ithil e costringendo Isildur alla fuga. Tuttavia la fiera resistenza di Anárion a Osgiliath bloccò la sua avanzata e l'arrivo dell'esercito dell'Ultima Alleanza lo costrinse a ritirarsi a Mordor.

Nel 3434 SE Barad-dûr fu assediata dagli eserciti dei Dúnedain, degli Elfi e dei Nani che per sette anni rimasero davanti alle sue mura respingendo le continue sortite degli Orchi. Nel 3441 SE ebbe luogo la Battaglia di Dagorlad e Sauron fu sconfitto e i soldati dell'Ultima Alleanza si diedero da fare per abbattere la torre, ma essa era legata l'esistenza dell'Unico Anello che Isildur si era tuttavia rifiutato di distruggere; per questo motivo le fondamenta rimasero in piedi, in attesa del ritorno di Sauron.

La Terza Era[]

Exquisite-kfind Per approfondire, vedi la voce Guerra dell'Anello.
Barad-dûr nel film Il Signore degli Anelli

Barad-dûr come appare nella trilogia di Peter Jackson.

Nel 1050 TE Sauron ritornò nella Terra di Mezzo, ma non si rivelò da subito: egli pose inizialmente la propria residenza a Dol Guldur, occupando un'antica fortezza degli Elfi Silvani ormai da tempo abbandonata, a sud di Bosco Atro e assunse l'identità del Negromante. Per ottocento anni agì nell'anonimato ricostruendo pian piano il suo potere che tuttavia, benché molto grande, era indebolito dalla mancanza del suo Anello.

Nell'anno 2000 TE egli inviò il Re Stregone a Mordor con il compito di preparare il suo ritorno e dare inizio alla ricostruzione di Barad-dûr. Nell 2850 TE Gandalf scoprì l'identità di Sauron, ma si dovette attendere il 2941 TE, anche a causa dell'opposizione di Saruman, affinché il Bianco Consiglio si decidesse ad attaccare Dol Guldur e a scacciare Sauron. Ma all'Oscuro Signore non importava la perdita della sua fortezza nel Bosco Atro, che comunque fu solamente momentanea: Barad-dûr era ormai stata ricostruita ed egli non aspettava che il momento giusto per trasferirsi e rivelare alla Terra di Mezzo il suo ritorno. Dieci anni dopo Sauron ufficializzò la sua venuta rioccupando Barad-dûr e da lì conducendo la sua guerra contro i Popoli Liberi della Terra di Mezzo.

Durante la Guerra dell'Anello egli scrutava la Terra di Mezzo dall'alto della sua immensa torre alla ricerca del suo Anello e al tempo stesso conduceva le sue armate contro coloro che gli si opponevano. Nel 3019 TE tuttavia Frodo riuscì, aiutato in questo da Gollum, a distruggere l'Unico Anello gettandolo nel Monte Fato; non più sorretta dal potere di Sauron, dissoltosi con l'Anello, la fortezza crollò e le sue fondamenta si sbriciolarono, rendendone impossibile la ricostruzione e liberando per sempre la Terra di Mezzo dalla sua incombente presenza.

Adattamenti[]

Il Ritorno del Re (1980)[]

Trilogia de Il Signore degli Anelli (2001-2003)[]

Barad-dûr è stata ricreata nella trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson sulla base dei disegni dell'illustratore John Howe che assieme ad Alan Lee ha curato il design concettuale per le scenografie del film. Per esigenze cinematografiche, ne Il ritorno del re, la torre è chiaramente visibile dal Morannon, quando gli eserciti di Gondor e di Mordor si affrontano sui monti di scorie, mentre nel romanzo questo non accade a causa della distanza.

La torre è raggiungibile solo attraverso un ponte eretto su un semi-fossato in cui sgorga lava proveniente dal monte Fato. Il basamento è costruito e incavato nella roccia sopra la quale si innalza il resto della struttura visibile da tutta la pianura di Gorgoroth, e la sua corona è caratterizzata da un doppio puntale, nel quale è sito l'occhio di Sauron. A seguito della distruzione dell'Anello, l'intera fortezza collassa su stessa per poi essere polverizzata dalla deflagrazione dello stesso Sauron.

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