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Template:QuoteAulë è un Ainu, uno degli Aratar, il più potente tra i Valar dopo Manwë, Varda e a pari merito con Ulmo. Egli fabbricò tutte le sostanze di cui Arda fu composta ed è il maestro di tutte le arti, i mestieri e la conoscenza stessa delle sostanze. Trae diletto dalla natura delle sostanze e dai lavori di abilità, ma non è interessato nel possesso o nel dominio delle cose che crea. Dopo la formazione di Arda, le prime grandi opere di Aulë furono i luminari di Illuin e Ormal, la catena che legò Melkor, Angainor, i vascelli per il Sole e la Luna, e i Nani, che creò per l'impazienza dell'attesa dei Figli di Ilùvatar. La sposa di Aulë è Yavanna, la Dispensatrice di Frutti, con la quale dimora nella parte centrale di Valinor.

Etimologia

Aule è un nome di origine Quenya che significa letteralmente "Colui che inventa le cose". Altri nomi con i quali è conosciuto sono Aȝūlēz in Valarin, Óli o Ôl in Sindarin, mentre i Nani si riferiscono a lui come Mahal, ovvero "Creatore".

Poteri

Aulë sembra avere i poteri più vicini a quelli di Ilùvatar; può creare un innumerevole numero di cose. Creò le Due Lampade, creò Angainor, la catena che legò Melkor. Nonostante egli non abbia accesso alla Fiamma Imperitura, fu in grado di creare una nuova vita (benchè non fosse dotata di una volontà propria). Come Vala, ha un forza incredibile ed è stato di estrema importanza per aver ricostruito Arda durante e dopo il periodo di distruzione di Melkor prima dell'arrivo degli Elfi. Egli forgiò le armi e le armatura dei Valar per la Guerra d'Ira. La sua forza risiede nella costruzione di nuove cose, ed è vicina ad essere all'antitesi della forza di distruzione di Morgoth.

Storia

Essendo egli un Fabbro, è il Vala con pensieri e poteri più simili a Melkor, per il fatto che entrambi amavano creare cose proprie che fossero nuove e impensate da altri e ricavavano piacere dalla lode per queste; ma Aulë rimaneva fedele a Eru, assogettando tutto ciò che faceva alla sua volontà, e non invidiava le opere altrui mentre Melkor ne era invidioso e desiderava controllarle e sovvertirle. Ci fu quindi molta discordia tra Aulë e Melkor fin dalla creazione di Arda, anche se Aulë si oppose sempre ai tentativi di combatterlo per paura del danno che Arda avrebbe potuto ricevere dagli scontri. Quando gli elfi giunsero in Valinor, i Noldor diventarono gli allievi di Aulë. Fëanor fu il suo più grande allievo, che da lui imparò l'arte della creazione delle gemme, che ora è ormai dimenticata, e che lo portò alla creazione dei Silmarilli stessi. Dopo la Fuga dei Noldor, quelli che tornarono indietro sotto il comando di Finarfin si autonominarono Aulendur, Seguaci di Aulë.

La Creazione dei Nani

File:Aluë e i Padri dei Nani by steamey.jpg

Template:QuoteEgli, essendo poco propenso ad aspettare il momento scelto da Ilùvatar per la comparsa degli Elfi, che attendeva impazientemente onde avere allievi a cui insegnare le sue arti, creò in segreto, per paura che gli altri Valar lo biasimassero, una propria razza di essere viventi, i Nani. Egli non aveva una chiara idea di come sarebbero stati fatti i Figli di Ilùvatar e, anche a causa del caos scatenato da Melkor, li fece forti e inflessibili così da non poter essere facilmente dominati da altri. Egli, però, non aveva il potere di dare vita indipendente alle sue creazioni; esse potevano agire soltanto quando il suo pensiero era su di loro.

File:TN-Aule and the Seven Fathers.jpg

Aulë crea i Sette Padri dei Nani

Dopo aver completato la loro creazione, egli inziò a istruirli con un linguaggio che egli aveva inventato per loro, il Khuzdul. Fu allora che Ilùvatar gli parlò, chiedendogli perchè avesse cercato di superare il suo potere e la sua autorità tentando di creare nuova vita. Pentito, rispose che il pensiero di creare gli era stato acceso in lui da Ilùvatar e che aveva solo desiderato altri esseri viventi da amare e a cui insegnare, con i quali condividere la bellezza del mondo. Ammise che la sua impazienza lo aveva guidato alla follia e affidò le sue creazione a Ilùvatar. Pensando che dovessero essere distrutti, afferò un grande martello e fece per schiacciare i Sette Padri dei Nani; ma come i Nani si ritrassero davanti a quella vista, Ilùvatar bloccò la mano di Aulë gli mostrò che aveva già accettato i Nani all'interno della creazione donandogli uno spirito proprio, senza il quale non avrebbero provato paura.

Ilùvatar aveva però disposto che gli Elfi sarebbero dovuti essere i primi a giungere in Arda, e quindi ordinò ad Aulë di nascondere i Nani in luoghi remoti dove avrebbero dovuto attendere un momento più adatto per il loro risveglio.

I Maiar di Aulë

Molti Maiar erano associati ad Aulë: Sauron, prima di essere corrotto da Melkor, e anche Curumo (Saruman) che fu in seguito scelto come un Istari e inviato nella Terra di Mezzo. Sauron fu tra i più potenti, se non il più potente trai Maia che servirono Aulë e si servì della suo conoscenza della struttura metafisica di Arda sia nella Prima Era come servo di Morgoth, sia nella Seconda e nella Terza come padrone di sé stesso. Quando Sauron tentò di corrompere gli Elfi nella Seconda Era, uno dei nomi che assunse fu Aulendil, che significa "Devoto ad Aulë". E' interessante notare che due dei più grandi Maia inviati nella Terra di Mezzo e che caddero nell'Oscurità erano in origini entrambi associati ad Aulë. La ragione di questo è che probabilmente questo è l'ordine più associato con la creazione, l'abilità e, tramite questi, con il potere. Gli spiriti di volontà più debole spesso nelle opere di Tolkien cadono preda della brama di potere, e questi non fanno eccezione. Sembra che i Maiar di Aulë siano i più potenti tra tutti perchè più vicini alle abilità di creazione di Ilùvatar.

[[ru:Аулэ
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